Fondo perduto con Bando Faber Lombardia del 40% a stanziate dalla Regione Lombardia per un massimo di risorse finanziarie per 6 milioni di euro.
FONDO PERDUTO BANDO FABER: si tratta di contributi per investimenti volti al potenziamento e all’innovazione dei processi produttivi delle micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato.
FINALITA’: agevolare le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e artigiane per la realizzazione di investimenti produttivi, incluso l’acquisto di impianti e macchinari volti a: ripristinare le condizioni ottimali di produzione; massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di energia e acqua; ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali.
BENEFICIARI: micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato aventi una sede operativa o un’unità locale in Lombardia.
REQUISITI: imprese attive da almeno 24 mesi dalla data di presentazione della domanda.
SETTORI AMMESSI: imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Impresa delle CCIAA; imprese artigiane agromeccaniche (Codice Ateco sezione A01.61.00) iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia; imprese manifatturiere, codice ATECO 2007 sezione C; imprese edili, codice ATECO 2007 sezione F.
CONTRIBUTO: a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili, nel limite massimo di 30 mila euro.
DOMANDE: è stata disposta l’apertura del nuovo sportello del Bando Faber a far data dalle ore 12 del 5 settembre 2019.
LOMBARDIA: BANDO FABER
D.d.s. 18 febbraio 2019 – n. 1974
BANDO FABER CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI VOLTI AL POTENZIAMENTO E ALL’INNOVAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE MANIFATTURIERE, EDILI E DELL’ARTIGIANATO
- Il Bando è finalizzato a sostenere le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e artigiane per la realizzazione di investimenti produttivi.
FINALITA’
Bando FABER sostiene, mediante la concessione di un contributo a fondo perduto, le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e artigiane per la realizzazione di investimenti produttivi, incluso
l’acquisto di impianti e macchinari volti a:
- ripristinare le condizioni ottimali di produzione;
- massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di energia e acqua;
- ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali.
BENEFICIARI
Possono presentare domanda micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato aventi una sede operativa o un’unità locale in Lombardia, attive da almeno 24 mesi dalla data di
presentazione della domanda, appartenenti ad uno dei seguenti settori:
- imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Impresa delle CCIAA
- imprese artigiane agromeccaniche (Codice Ateco sezione A01.61.00) iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia
- imprese manifatturiere, codice ATECO 2007 sezione C
- imprese edili, codice ATECO 2007 sezione F
Ogni soggetto può presentare una sola domanda.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Le risorse finanziarie ammontano a 6 milioni di euro.
AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili, nel limite massimo di 30 mila euro.
- L’investimento minimo è fissato in 15 mila euro.
- L’agevolazione prevede un’unica tranche di erogazione.
- L’agevolazione è concessa nel rispetto del Regolamento de minimis.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili al contributo i costi relativi ad acquisto e relativa installazione di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, che riguardano:
- macchinari e impianti di produzione nuovi e attrezzature nuove strettamente funzionali alla realizzazione del programma di investimento;
- macchine operatrici;
- hardware, software e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui al punto 1;
- opere murarie connesse all’installazione dei beni materiali e nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili, di cui al punto 1.
DOMANDA
E’ stata disposta la riapertura del Bando Faber a far data dalle ore 12 del 5 settembre 2019, salvo chiusura anticipata a seguito dell’esaurimento della dotazione finanziaria.