Resto al sud 2019: Estesi i contributi a fondo perduto ai giovani imprenditori fino ai 46 anni ed ai Professionisti per l’apertura di nuove attività. Erogati fino a 200.000€ di cui il 35% a FONDO PERDUTO.
Il governo potenzia l’incentivo Resto al Sud, gestito da Invitalia per favorire la nascita di nuove imprese nel Mezzogiorno.
AREA GEOGRAFICA: Resto al sud e rivolto ai residenti in: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
SETTORI DI ATTIVITÀ: artigianato, industria, pesca, acquacoltura e le attività rivolte alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici;
SETTORI ESCLUSI: commercio;
BENEFICIARI: under 46 residenti o non residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che abbiano già avviato (dopo il 21 giugno 2017) o intendono avviare un’impresa nelle suddette regioni. Se non residenti, dovranno trasferire la loro residenza entro 60/120 giorni dalla comunicazione di ammissione alla agevolazione.
TIPO DI AGEVOLAZIONE: 50.000,00€ per ogni socio proponente fino ad un max di 4 soci (200.000,00€) con una quota a FONDO PERDUTO del 35% e il restante 65% a tasso zero da restituire in 8 anni, con 24 mesi di preammortamento.
SPESE AMMISSIBILI: spese per ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, per programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.
DOTAZIONE FINANZIARIA: 1 miliardo e 250 milioni di euro
BANDO APERTO: fino ad esaurimento fondi.
La legge di Bilancio 2019, prevede l’ampliamento della platea dei destinatari e l’innalzamento dell’età: i finanziamenti del Bando Resto al Sud potranno essere richiesti anche dai liberi professionisti e dagli under 46 (il limite attuale è fino a 36 anni non compiuti).
BENEFICIARI
Nuova imprenditoria giovanile, tra i 18 e i 45 anni di età, residenti o non residenti in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria che hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria.
Le domande per il bando Resto al Sud possono essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse, dai soggetti che siano gia’ costituiti al momento della presentazione o si costituiscano, entro sessanta giorni dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria nelle seguenti forme giuridiche:
- a) impresa individuale;
- b) societa’, ivi incluse le societa’ cooperative.
- c) PROFESSIONISTI
I soggetti beneficiari della misura, se non residenti, devono trasferire la residenza nelle regioni ammissibili entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione dell’agevolazione (entro 120 giorni se residenti all’estero) e mantenerla per tutta la durata del finanziamento. Le imprese e le societa’ devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni ammissibili.
Pertanto sono ammessi al bando Resto al Sud anche i giovani attualmente non residenti nelle regioni interessate o anche residenti all’estero.
REQUISITI
La misura e’ rivolta ai soggetti di eta’ compresa tra i 18 ed i 45 anni che presentino i seguenti requisiti:
- a) siano residenti o non residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda o che vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria o entro 120 giorni se residenti all’estero.
- b) non risultino gia’ beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialita’.
- c) non essere stati titolari di attività di impresa in esercizio alla data di entrata in vigore del D.L. 91/2017 cioè al 21 giugno 2017.
Le societa’ possono essere costituite anche da soci persone fisiche che non abbiano i requisiti anagrafici a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo, e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti.
- I soci di cui al periodo precedente non possono accedere alle agevolazioni.
Nel caso in cui i soggetti si costituiscano in societa’ cooperative, le medesime societa’ possono essere destinatarie, nei limiti delle risorse disponibili, anche degli interventi di cui all’articolo 17 della legge 27 febbraio 1985, n. 49.
- I soggetti risultati beneficiari delle agevolazioni resto al sud non devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto, a pena di decadenza del provvedimento di concessione.
SETTORI AMMESSI
Sono finanziate le attivita’ imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori
- dell’artigianato;
- dell’industria;
- agroalimentare
- della pesca;
- dell’acquacoltura;
inoltre sono finanziate le attività rivolte alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici.
INFINE SONO FINANZIATE LE ATTIVITA’ FACENTI CAPO AI PROFESSIONISTI
SETTORI ESCLUSI
Sono escluse
- il settore del commercio;
ATTIVITA’ ESCLUSE
- Sono escluse dal finanziamento resto al sud le attivita’ del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attivita’ di impresa.
ELENCO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE NON AMMISSIBILI
SECONDO LA CLASSIFICAZIONE ATECO 2007
- 1. Tutta la sezione A
“AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA”
ad eccezione della divisione 03 – “PESCA E ACQUACOLTURA”. - 2. Tutta la sezione G
“COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO;
RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI”
ad accezione della classe 45.20
“Manutenzione e riparazione di autoveicoli”
e della categoria
45.40.3 “Manutenzione e riparazione di autoveicoli”. - 3. Tutta la sezione L
“ATTIVITA’ IMMOBILIARI”
ad eccezione della classe 68.20 “Affitto e gestione di immobili di proprietà o in leasing”. - 5. Tutta la sezione O
“AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA”. - 6. Tutta le Sezione T
“ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE”. - 7. Tutta la Sezione U
“ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI”.
SPESE AMMESSE
Sono ammissibili a resto al sud le spese necessarie alle finalita’ del programma di spesa, sostenute dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
- a) opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attivita’ del soggetto beneficiario nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;
- b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
- c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attivita’ d’impresa nella misura massima del venti per cento del programma di spesa;
sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.
ARTICOLAZIONE FINANZIAMENTI
I FINANZIAMENTI SONO COSI’ ARTICOLATI:
- a) 35 per cento come contributo a fondo perduto
erogato dal soggetto gestore della misura; - b) 65 per cento sotto forma di prestito a tasso zero,
concesso da istituti di credito in base alle modalita’ definite dalla convenzione.
Il prestito di cui al periodo precedente e’ rimborsato entro otto anni complessivi dalla concessione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento, e usufruisce del contributo in conto interessi e della garanzia.
Ciascun richiedente riceve un finanziamento fino ad un massimo di 50 mila euro.
- Nel caso in cui l’istanza sia presentata da piu’ soggetti gia’ costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le societa’ cooperative, l’importo massimo del finanziamento erogabile e’ pari a 50 mila euro per ciascun socio, che presenti i requisiti di ammissibilità, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro, ai sensi e nei limiti del regolamento (UE) n. 1407/2013 sulla disciplina degli aiuti de minimis.
Se anche tu non vuoi perdere questo importante finanziamento CONTATTACI (scrivendo nell’oggetto “RESTO AL SUD”) e scopriamo insieme se questo è il bando giusto per te e come renderlo concreto.