“Cultura Crea” si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, incluse persone che vogliono costituire una startup.
Beneficiari | persona fisica, Startup, PMI, Terzo Settore |
Finalità | l’incentivo sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore turistico-culturale |
Settori Ammessi | turistico-culturale |
Spese Ammissibili | spese di investimento e di gestione |
Data apertura bando | 26 aprile 2022 |
Data chiusura bando | fino a esaurimento fondi |
CULTURA CREA: NOVITA’
Le principali novità del bando Cultura Crea sono:
modificate le agevolazioni e i contributi alle imprese culturali e creative. Ampliati i territori di intervento, la platea dei beneficiari e le spese ammesse.
MODIFICHE PRINCIPALI
Ampliati i territori di intervento, la platea dei beneficiari e le spese ammesse alle agevolazioni; più un servizio di Tutoring per i beneficiari delle agevolazioni.
OPERATIVITA’
Il 19 aprile 2022 sarà operativo Cultura Crea Plus.
Si tratta di un contributo a fondo perduto per sostenere le imprese e i soggetti del terzo settore colpiti dall’emergenza Covid e attivi nel settore culturale e nel sistema dell’intermediazione turistica.
Il 26 aprile 2022 partirà Cultura Crea 2.0.
La nuova versione di Cultura Crea destinata alle iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell’industria culturale e turistica
NORMATIVA
Tutto è contenuto nel Decreto Ministeriale del Mibact del 10 Dicembre 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 40) il 17 febbraio scorso, che va a modificare il vecchio DM dell’11 Maggio 2016, introducendo modifiche ed integrazioni all’incentivo.
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto e Finanziamento a tasso zero
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 107.000.000
BANDO APERTO| fino ad esaurimento fondi
ASSE PRIORITARIO II – PON FESR 2014-2022 “CULTURA E SVILUPPO”
“Cultura Crea” è un programma di incentivi per creare e sviluppare iniziative imprenditoriali nel settore dell’industria culturale-turistica e per sostenere le imprese no profit che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle regioni
- Basilicata,
- Calabria,
- Campania,
- Puglia,
- Sicilia.
È promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) per sostenere la filiera culturale e creativa delle regioni interessate e consolidare i settori produttivi collegati, rafforzando la competitività delle micro, piccole e medie imprese (Asse Prioritario II – PON FESR 2014-2020 “Cultura e Sviluppo”).
OBIETTIVI
IL PROGRAMMA PREVEDE TRE LINEE DI INTERVENTO PER:
- supportare la nascita di nuove imprese nei settori “core” delle cosiddette industrie culturali, promuovendo processi di innovazione produttiva, di sviluppo tecnologico e di creatività
- consolidare e sostenere l’attività dei soggetti economici esistenti nella filiera culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tradizionali e tipici, promuovendo la realizzazione di prodotti e servizi finalizzati all’arricchimento, diversificazione e qualificazione dell’offerta turistico-culturale degli ambiti territoriali di riferimento degli attrattori
- favorire la nascita e la qualificazione di servizi e attività connesse alla gestione degli attrattori e alla fruizione e valorizzazione culturale, realizzate da soggetti del terzo settore
Le agevolazioni sono finanziate con le risorse del Programma Operativo Nazionale “Cultura e Sviluppo” FESR 2014-2020.
RISORSE
LE RISORSE DISPONIBILI AMMONTANO COMPLESSIVAMENTE A CIRCA 107 MILIONI DI EURO, COSÌ SUDDIVISI:
- 42 mlilioni per la nascita di nuove imprese
- 38 milioni per il sostegno alle imprese già attive
- 27 milioni per il terzo settore
- E’ prevista una dotazione finanziaria aggiuntiva di 7 milioni di euro da ridistribuire proporzionalmente sui tre filoni.
“Cultura Crea” è gestito da Invitalia, che valuta i business plan, eroga i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti d’impresa.
BENEFICIARI
“Cultura Crea” si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia (destinatarie dell’intervento PON 2014-2020 Cultura e sviluppo).
In particolare:
1. CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE NELL’INDUSTRIA CULTURALE“Cultura crea 2.0”
l’incentivo per la “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” finanzia:
- team di persone fisiche che vogliono costituire una impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni;
- le imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative.
Programmi finanziabili
SONO FINANZIABILI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO FINO A 400.000 EURO
che prevedono la creazione o l’introduzione di prodotti o servizi innovativi in una delle seguenti aree tematiche:
- CONOSCENZA:
sviluppo o applicazione di tecnologie che permettano di creare, organizzare, archiviare e accedere a dati e informazioni sull’industria culturale. - CONSERVAZIONE:
sviluppo o applicazione di modalità e processi innovativi per le attività legate a restauro/manutenzione e recupero del patrimonio culturale (restauro, manutenzione, recupero e rifunzionalizzazione) come materiali, tecnologie, analisi della gestione dei rischi, valutazione dei fattori di degrado e tecniche di intervento, ecc. - FRUIZIONE:
modalità e strumenti innovativi di offerta di beni, anche in forma integrata con le risorse del territorio, processi innovativi per la gestione – acquisizione, classificazione, valorizzazione, diffusione – del patrimonio culturale e risorse del territorio; piattaforme digitali, prodotti hardware e software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione - GESTIONE:
sviluppo di strumenti e soluzioni applicative in grado di ingegnerizzare le attività di gestione di beni e attività culturali
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del “DE MINIMIS” e prevedono congiuntamente:
- un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa
- un contributo a fondo perduto fino al 40%della spesa ammessa
- In entrambi i casi il tetto delle agevolazioni è elevabile al 45% per i progetti presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità.
Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.
Spese ammesse
- INVESTIMENTI:
macchinari, impianti, attrezzature e arredi, programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, certificazioni e know how.
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento - opere murarie, nel limite del 20% del programma di investimenti complessivamente ritenuto
ammissibile e comunque nel limite del 10% del programma di spesa complessivamente
ritenuto ammissibile incluse le spese di capitale circolante. - SPESE DI GESTIONE: nel limite del 50% delle spese di investimento :
a) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti
b) utenze
c) canoni di locazione
d) prestazioni di servizi
f) spese notarili
g) la sola apertura del conto corrente dedicato e/o vincolato al programma d’investimento;
h) costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato
2. SVILUPPO DELLE IMPRESE DELL’INDUSTRIA CULTURALE “Cultura Crea 2.0”
– l’incentivo per lo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale” finanzia:
- le imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative
Investimenti finanziabili
SONO FINANZIABILI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO FINO A 500.000 EURO NELLE SEGUENTI AREE DI INTERVENTO:
- servizi per la fruizione turistica e culturale
- promozione finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali
- recupero e valorizzazione di produzioni tipiche locali
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del DE MINIMIS e prevedono congiuntamente:
- FINANZIAMENTO AGEVOLATO A TASSO ZERO
fino al 60% della spesa ammessa,
elevabile al 65% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità - CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
fino al 20% della spesa ammessa,
elevabile al 25% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità
Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.
Spese ammesse
- INVESTIMENTI:
macchinari, impianti, attrezzature e arredi, programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, certificazioni e know how.
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento - opere murarie, nel limite del 20% del programma di investimenti complessivamente ritenuto
ammissibile e comunque nel limite del 10% del programma di spesa complessivamente
ritenuto ammissibile incluse le spese di capitale circolante. - SPESE DI GESTIONE: nel limite del 50% delle spese di investimento :
a) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti
b) utenze
c) canoni di locazione
d) prestazioni di servizi
e) la sola apertura del conto corrente dedicato e/o vincolato al programma d’investimento;
f) costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato
3. SOSTEGNO AI SOGGETTI DEL TERZO SETTORE DELL’INDUSTRIA CULTURALE “Cultura Crea 2.0”
L’incentivo per il “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale” finanzia imprese e soggetti del terzo settore.
In particolare:
- onlus
- imprese sociali
Investimenti finanziabili
PROGRAMMI DI INVESTIMENTO FINO A 400.000 EURO IN UNA O PIÙ DELLE SEGUENTI AREE DI INTERVENTO:
- attività collegate alla gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio
- attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio
- attività di animazione e partecipazione culturale.
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del DE MINIMIS e prevedono
- un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa,
- elevabile al 90% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.
Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.
Spese ammesse
INVESTIMENTI:
- macchinari, impianti e attrezzature programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, certificazioni e know how;
- opere murarie, nel limite del 20% del programma di investimenti complessivamente ritenuto
ammissibile e comunque nel limite del 10% del programma di spesa - SPESE DI GESTIONE : nel limite del 50% delle spese di investimento per:
a) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti
b) utenze
c) canoni di locazione
d) prestazioni di servizio;
e) perizia tecnica e polizza assicurativa
f) la sola apertura del conto corrente dedicato e/o vincolato al programma d’investimento;
g) costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato