Dal 26 marzo è possibile presentare domanda di ammissione per la misura straordinaria
CURA ITALIA INCENTIVI: la misura è volta a sostenere la produzione e la fornitura di dispositivi medici e di dispositivi di protezione individuale (DPI) per contenere l’emergenza epidemiologica COVID-19.
RISORSE: La misura è gestita da Invitalia e ha dotazione finanziaria a favore delle imprese di 50 milioni di euro.
BENEFICIARI: tutte le imprese costituite in forma societaria (anche le società di persone) di qualsiasi dimensione. Sono escluse le ditte individuali e le partite IVA.
ATTIVITA’ AMMESSE: ampliare e/o riconvertire l’attività finalizzandola alla produzione di dispositivi medici e/o di dispositivi di protezione individuale.
DIMENSIONI PROGETTO: la dimensione del progetto di investimento può variare da 200mila euro a 2 milioni di euro.
AGEVOLAZIONI: previsto un mutuo agevolato a tasso zero a copertura del 75% del programma di spesa, rimborsabile in 7 anni. Gli incentivi saranno erogati sull’investimento e il capitale circolante.
AGEVOLAZIONE MASSIMA: la massima agevolazione conseguibile (in termini di ESL) è 800mila euro.
SPESE SOSTENUTE PRIMA DELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA: sono agevolabili anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda, ma dopo la pubblicazione del DL CURA ITALIA (17 marzo 2020).
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO: il mutuo agevolato può trasformarsi in fondo perduto in funzione della velocità di intervento:
- 100% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 15 giorni;
- 50% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 30 giorni
- 25% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 60 giorni
VANTAGGI: procedura light e adempimenti ridotti per i proponenti: richiesta una perizia tecnica asseverata.
ANTICIPAZIONE: previsto un anticipo del 60% della spesa senza garanzie al momento dell’accettazione del provvedimento di ammissione alle agevolazioni.
Il saldo è previsto a conclusione degli investimenti.
TEMPI DI VALUTAZIONE: procedura di valutazione semplificata in 5 giorni.
DOMANDE: a sportello dal 26 marzo 2020