Il Green Deal è il piano da mille miliardi di euro d’investimenti verdi per i prossimi dieci anni

L’ obiettivo del Green Deal è trasformare i problemi ambientali e climatici in opportunità in tutti gli ambiti; è questa la direzione intrapresa dalla commissione guidata da Ursula von der Leyen

Secondo quanto previsto dal bilancio UE 2021-2017, il piano, che prevede che almeno il 25% dei fondi europei sia destinato a progetti verdi – ha ottenuto l’approvazione del Parlamento europeo, che è orientato a modificare ogni riforma legislativa pur di raggiungere gli obiettivi fissati.

Sarà prioritario rendere sostenibile l’economia UE, indicando azioni per stimolare l’uso efficiente delle risorse, grazie al passaggio a un’economia circolare e pulita, arrestare i cambiamenti climatici, mettere fine alla perdita di biodiversità e ridurre l’inquinamento.

I settori interessanti dalle riforme saranno: i trasporti, l’energia, l’agricoltura, l’edilizia e settori industriali quali l’acciaio, il cemento, le TIC, i prodotti tessili e le sostanze chimiche.

Per il 2030 si stima che occorreranno investimenti supplementari annui dell’ammontare di 260 miliardi di euro, pari a circa l’1,5 % del PIL del 2018, per i quali sarà necessaria la mobilitazione dei settori pubblico e privato, al fine di realizzare gli obiettivi in materia di clima ed energia.

E’previsto in seno all’ European Green Deal un fondo ad hoc, il Just Transition Fund, e un piano di investimenti per l’Europa sostenibile.

Pensato per aiutare le regioni più povere dell’UE a muoversi verso un’economia a emissioni zero, attraverso la riduzione del consumo di combustibili fossili e il passaggio a tecnologie meno inquinanti, il Meccanismo di tre parti:

  1. il Fondo per la transizione equa,
  2. un sistema specifico nell’ambito di InvestEU e
  3. uno strumento di prestito della BEI.

Per integrare la sostenibilità in tutte le politiche dell’UE, la Commissione fissa inoltre una serie di azioni da intraprendere:

  • Nuova strategia di finanziamento sostenibile: autunno 2020;
  • Revisione della direttiva sulle comunicazioni non finanziarie: 2020;
  • Iniziative per lo screening e il benchmark delle pratiche di bilancio verde del Stati membri e dell’UE: dal 2020;
  • Revisione delle pertinenti linee guida sugli aiuti di Stato, compresi quelli per l’ambiente e l’energia: 2021;
  • Allineare tutte le nuove iniziative della Commissione con gli obiettivi del Green Deal e la promozione dell’innovazione: dal 2020;
  • Consultazione degli stakeholder per identificare e porre rimedio a una legislazione incoerente che riduce l’efficacia nella realizzazione del Green Deal europeo: dal 2020;
  • Integrazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile nel Semestre europeo: dal 2020.

In particolare, rispetto alla mobilità, sono previsti:

  • Strategia per la mobilità sostenibile e intelligente: 2020;
  • Sostenere la diffusione della ricarica pubblica e punti di rifornimento di carburante come parte dell’infrastruttura del combustibile alternativo: dal 2020;
  • Valutazione delle opzioni legislative per incentivare la produzione e l’offerta di carburanti alternativi sostenibili per i diverse modalità di trasporto: dal 2020;
  • Proposta di revisione della direttiva sul trasporto combinato: 2021;
  • Revisione della direttiva sulle infrastrutture per i carburanti alternativi e della rete transeuropea dei trasporti: 2021;
  • Iniziative per aumentare e gestire meglio la capacità delle ferrovie e vie navigabili interne: dal 2021;
  • Proposta di norme più rigorose sulle emissioni di inquinanti atmosferici per veicoli con motore a combustione: 2021.

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