Scade il 16 settembre 2019 il Bando per le Startup innovative con sede operativa nei comuni dell’Emilia-Romagna più colpiti dal sisma 2012.
EMILIA-ROMAGNA: bando start up innovative nei comuni dell’Emilia-Romagna più colpiti dal sisma 2012.
FINALITÀ: la Regione Emilia-Romagna intende dare sostegno all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali in grado di promuovere ricambio e diversificazione nel sistema produttivo, operanti prioritariamente nel campo dei settori dell’alta tecnologia e ad alto contenuto innovativo.
OBIETTIVO: promuovere e far crescere start up in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione ad elevato contenuto innovativo, cogliere i nuovi drivers del mercato, generare nuove opportunità occupazionali.
BENEFICIARI: singole micro o piccole imprese, con l’unità locale dove realizza il progetto, localizzata in uno dei comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dal sisma.
CONTRIBUTO: l’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile. In certi casi, oltre alla percentuale di contributo ordinaria sopra indicata è prevista una maggiorazione del contributo pari a 10 punti percentuali.
DOMANDA: Scadenza 16 settembre 2019.
EMILIA-ROMAGNA: BANDO START UP INNOVATIVE
IMPRESE NEI COMUNI DELL’EMILIA-ROMAGNA PIÙ COLPITI DAL SISMA 2012
- Decreto legge 74/2012 e Ordinanza commissariale n. 6/2019
- Contributi per micro e piccole imprese
la Regione Emilia-Romagna intende dare sostegno all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali in grado di promuovere ricambio e diversificazione nel sistema produttivo, operanti prioritariamente nel campo dei settori dell’alta tecnologia e ad alto contenuto innovativo.
OBIETTIVO
L’obiettivo è quello di promuovere e far crescere start up in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione ad elevato contenuto innovativo, cogliere i nuovi drivers del mercato, generare nuove opportunità occupazionali.
BENEFICIARI
Possono presentare domanda esclusivamente singole micro o piccole imprese, con l’unità locale dove realizza il progetto, localizzata in uno dei comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dal sisma così come individuati dall’art. 2 bis comma 43 del D.L. n.148 del 16/10/2017 convertito con modificazioni dalla Legge n.172 del 04/12/2017.
CARATTERISTICHE DEI BENEFICIARI
Possono presentare domanda esclusivamente singole micro o piccole imprese ai sensi della vigente normativa, che dimostrano di operare per le filiere sopra indicate, e con l’unità locale che realizza il progetto localizzata in uno dei comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dal sisma così come individuati dall’art. 2 bis comma 43 del D.L. n.148 del 16/10/2017 convertito con modificazioni dalla Legge n.172 del 04/12/2017.
REQUISITI
- PER LA TIPOLOGIA A
le imprese proponenti devono essere costituite successivamente al 01/01/2016. - PER LA TIPOLOGIA B
le imprese devono essere state costituite successivamente al 01/01/2015, avere almeno due esercizi di bilancio, un fatturato, “ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla voce “A1” dello schema di conto economico del codice civile, di almeno 200.000,00 € nell’ultimo bilancio approvato e 3 dipendenti a tempo indeterminato assunti alla data del 31/12/2018.
FILIERE PRODUTTIVE DEL TERRITORIO COLPITO
LE PRINCIPALI FILIERE PRODUTTIVE DEL TERRITORIO COLPITO SONO LE SEGUENTI:
- 1. Biomedicale e altre industrie legate alla salute: Si considerano in questo ambito prioritariamente la produzione di strumentazioni per i processi di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie, prodotti medicali, sanitari e per le disabilità, prodotti farmaceutici, cosmeceutici e nutraceutici, nonché applicazioni informatiche dedicate alla cura e all’assistenza sanitaria, servizi sanitari, assistenziali e wellness.
- 2. Meccatronica e motoristica: Rientrano in questa filiera la meccanica agricola e industriale in senso ampio, l’elettronica e la meccanica di precisione, la motoristica e l’oleodinamica. Sono incluse le industrie che producono componentistica di tutti i materiali, informatica ed elettronica applicate.
- 3. Agroalimentare: La zona colpita vede la presenza di industrie alimentari importanti, in parte legate a specializzazioni più ampie della regione. In particolare, va ricordato il lattiero caseario, la lavorazione delle carni, l’industria conserviera, altre industrie collegate a questi cicli produttivi, come prodotti chimici e per il packaging. Vanno incluse in questa filiera anche le nuove industrie basate sul riutilizzo di scarti a fini anche diversi da quello strettamente alimentare (energia da biomasse, chimica verde, farmaceutica, ecc.).
- 4. Ceramica e costruzioni: Una parte del distretto ceramico è da tempo localizzato in quest’area, che tuttavia presenta altre industrie rivolte a fornire al mercato dell’edilizia, delle costruzioni e dell’arredamento, prodotti e componenti per l’edilizia, tecnologie produttive, applicazioni informatiche ed energetiche.
- 5. ICT e produzioni multimediali: Filiera emergente che include produzione di sistemi a servizio delle altre industrie – anche tradizionali come la moda – dei servizi e della pubblica amministrazione per i processi di gestione e la comunicazione, e la produzione di beni e servizi più strettamente creativi e culturali attraverso tecnologie avanzate.
- 6. Moda: include le produzioni di abbigliamento e maglieria, tintorie e lavorazioni intermedie, altri prodotti tessili e in pelle, prodotti per l’arredamento, costruzione di macchine e realizzazione di servizi, prevalentemente informatici o di progettazione legati ai prodotti sopra richiamati.
CARATTERISTICHE PRODUTTIVE
DAL PUNTO DI VISTA DELLE CARATTERISTICHE PRODUTTIVE, LE IMPRESE DOVRANNO OBBLIGATORIAMENTE DISTINGUERSI IN ALMENO UNA DELLE DUE SEGUENTI CATEGORIE:
- 1. imprese basate sullo sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti, anche congiuntamente ad altre tecnologie;
- 2. imprese basate sullo sviluppo o sull’utilizzo avanzato delle tecnologie digitali per applicazioni imprenditoriali prioritariamente nelle industrie culturali e creative, nell’innovazione sociale, nel wellness e nei servizi ad alta intensità di conoscenza.
Ogni progetto dovrà fornire adeguata spiegazione per ciascuna delle scelte effettuate.
GRADO DI SVILUPPO DELLE IMPRESE
Dal punto di vista del grado di sviluppo delle imprese e ai fini del presente bando, è possibile la presentazione alternativa di 2 tipologie di progetti:
- TIPOLOGIA A.
Progetti per la realizzazione dei primi investimenti necessari all’avvio dell’impresa e alla messa sul mercato dei prodotti/servizi oggetto di precedente attività di ricerca; - TIPOLOGIA B.
Progetti per la realizzazione di investimenti per l’espansione di start up già avviate, per quanto riguarda sedi produttive, logistiche e commerciali e l’aumento di dotazioni tecnologiche.
I progetti imprenditoriali dovranno prevedere un costo totale ammissibile, in base alle regole definite al successivo art.5, non inferiore a:

SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili dovranno riferirsi a progetti imprenditoriali coerenti e rivolte al raggiungimento delle finalità/obiettivi indicati nel bando.
PER LA TIPOLOGIA DOVRANNO RIGUARDARE LE SEGUENTI TIPOLOGIE DI COSTO:
- Macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
- Spese di affitto/noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto); da tale voce di costo sono escluse le spese di affitto della U.L. nella quale si realizza il progetto
- Acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
- Spese di costituzione (massimo 2.000 €);
- Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 15.000,00 €);
- Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
PER LA TIPOLOGIA B DOVRANNO RIGUARDARE LE SEGUENTI TIPOLOGIE DI COSTO:
- Acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali. Le imprese con sede legale esterna ai comuni interessati potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (massimo 50% costo totale del progetto)
- Macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
- Spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);
- Acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
- Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto);
- Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione
CONTRIBUTO
L’agevolazione prevista nel presente bando consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile.
Oltre alla percentuale di contributo ordinaria sopra indicata, e fermo restando i limiti sopraindicati, è prevista una maggiorazione del contributo pari a 10 punti percentuali per i progetti che prevedono, almeno una delle seguenti caratteristiche:
- 1. alla loro conclusione un incremento di dipendenti assunti a tempo indeterminato (con contratti a tempo pieno o a tempo parziale per almeno l’80% del tempo) rispetto a quelle in organico al momento della presentazione della domanda, pari a:
– almeno 1 unità per la TIPOLOGIA A;
– almeno 2 unità per la TIPOLOGIA B; - 2.qualora il progetto di start up nasca da uno spin off universitario;
- 3. qualora l’impresa decida di collocarsi anche temporaneamente in una struttura a supporto dello sviluppo di rapporti di rete e di azioni di sistema.
DOMANDA
Le domande possono essere presentate dalle ore 10.00 del 15 aprile 2019 alle ore 17.00 del 16 settembre 2019