La legge di Bilancio 2021 (legge n. 178/2020) ha modificato la disciplina della misura agevolativa Resto al Sud, elevando da 45 a 55 anni l’età massima dei soggetti beneficiari.

Beneficiariimprese, cooperative sociali
Finalità
Settori Ammessi
Spese Ammissibili
Data apertura bando
Data chiusura bando

NORMATIVA: la misura Resto al Sud, come anticipato, è stata introdotta dal Decreto Legge numero 91 del 2017 che, originariamente, fissava l’età massima dei beneficiari a 35 anni.

Successivamente estesa agli under 46 ed è stata allargata oggi, in via ulteriore, con la Legge di Bilancio 2021 anche agli under 56.

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    AGEVOLAZIONI:
    – Contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili;
    – Finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia del 50%.

    POTENZIAMENTO CONTRIBUTO PER CAPITALE CIRCOLANTE: 
    – 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
    – 10.000 euro per ciascun socio, fino a un massimo di 40.000 euro, per le società.

    RESTO AL SUD: si tratta dell’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno e anche negli oltre cento comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.

    ETA’ MASSIMA ATTUALE: fino a 56 anni non compiuti. Le agevolazioni sono valide anche per chi era under 46 al 1 gennaio 2019. La legge di Bilancio aumenta l’età massima a 55 anni.

    BENEFICIARI: anche i liberi professionisti, oltre agli aspiranti imprenditori e alle imprese  individuali e societa’, ivi incluse le societa’ cooperative, già costituite o ancora da costituire.

    REGIONI INTERESSATE: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e i comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.

    AGEVOLAZIONE MASSIMA: fino a 200.000 € di cui 50% a fondo perduto + 50% finanziamento a tasso zero senza garanzie da restituire in 8 anni, con 2 anni di pre-ammortamento.

    DOMANDE: La domanda si presenta esclusivamente online e sono valutate in ordine cronologico.

    NESSUN LIMITE DI ETÀ

    Per 24 comuni dell’area del cratere sismico Centro Italia.

    • Si tratta di 24 comuni su 116 che presentano una percentuale di edifici dichiarati inagibili superiore al 50%.
    • Questa modifica è stata introdotta dalla legge 156 del 12 dicembre 2019 (pubblicata in GU il 23 dicembre 2019) che modifica il DL 123/2019 che aveva esteso Resto al Sud ai comuni del cratere sismico centro Italia.

    SETTORI AMMESSI per il bando Resto al Sud

    Sono  finanziate  le  attivita’  imprenditoriali  relative   a produzione di beni nei  settori

    • dell’artigianato;
    • dell’industria;
    • agroalimentare
    • della pesca;
    • dell’acquacoltura;

    inoltre sono finanziate le attività rivolte alla  fornitura  di  servizi, compresi i servizi turistici.

    • INFINE SONO FINANZIATE LE ATTIVITA’ FACENTI CAPO AI PROFESSIONISTI

    SPESE FINANZIABILI: 

    Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le  spese necessarie alle finalita’ del programma di spesa, sostenute dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti  nelle  seguenti

    categorie:

    • a) opere edili relative  a  interventi  di  ristrutturazione  e/o manutenzione  straordinaria  connessa  all’attivita’ del   soggetto beneficiario nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;
    • b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
    • c)  programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
    • d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attivita’ d’impresa nella misura massima  del venti per cento del programma di  spesa;
    • sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.
    • sono  ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti  finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali  canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.
    • Sono ammissibili, tra le spese per il capitale circolante, le spese pubblicitarie contabilizzate tra i costi di esercizio. A titolo esemplificativo, sono ammissibili: volantini, brochures, cartelloni pubblicitari, biglietti da visita etc. Non sono ammissibili, invece, le spese pubblicitarie che si configurano come investimenti di durata pluriennale