Resto al sud: l’incentivo che finanzia anche programmi di spesa volti al potenziamento e al miglioramento dei processi produttivi di imprese già attive.

In una fase così difficile per il Paese, Resto al Sud si propone di tutelare la continuità delle iniziative imprenditoriali, infatti da oggi saranno finanziate non solo le attività ex-novo ma anche le aziende già costituite e avviate dopo il 21/06/2017 che intendano consolidare, diversificare e migliorare i propri processi produttivi.

ULTERIORE NOVITA‘: le imprese che hanno completato il progetto ammesso alle agevolazioni Resto al Sud, potranno accedere a un ulteriore contributo a fondo perduto, a copertura del fabbisogno di circolante, pari a 15.000 euro per le attività svolte in forma individuale e fino ad un massimo di 40.000 euro (10.000 euro per ciascun socio) per quelle esercitate in forma di società (art. 245).

FONDO PERDUTO DECRETO RILANCIO: le imprese che hanno completato il progetto ammesso alle agevolazioni Resto al Sud, potranno accedere a un ulteriore contributo a fondo perduto, destinato al capitale circolante, pari a 15.000 euro per le attività svolte in forma individuale e fino ad un massimo di 40.000 euro (10.000 euro per ciascun socio) per quelle esercitate in forma di società.

BENEFICIARI: anche i liberi professionisti, oltre agli aspiranti imprenditori e alle imprese  individuali e societa’, ivi incluse le societa’ cooperative, già costituite o ancora da costituire.REGIONI INTERESSATE: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e i comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.FINALITA’: promuovere la costituzione  e l’avvio di  nuove  imprese  nelle regioni Abruzzo,  Basilicata,  Calabria,  Campania,  Molise,  Puglia, Sardegna e Sicilia, e nei Comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche, da parte di giovani imprenditori con età compresa da 18 a 46 anni.RESIDENZA: i beneficiari della misura, se non residenti in una delle regioni ammesse, devono trasferire  la residenza nelle regioni ammissibili entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione dell’agevolazione (entro 120 giorni se residenti all’estero). Le imprese e le societa’ devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni ammissibili.AGEVOLAZIONE MASSIMA: fino a 200.000 € di cui 35% a fondo perduto + 65% finanziamento a tasso zero senza garanzie da restituire in 8 anni, con 2 anni di pre-ammortamento.SETTORI AMMESSI: sono  finanziate  le  attivita’  imprenditoriali  relative   a produzione di beni nei  settori dell’artigianato, dell’industria, delle produzioni agroalimentari, della pesca, dell’acquacoltura, e le attività rivolte alla  fornitura di servizi, compresi i servizi turistici. Infine sono finanziate le attivita’ facenti capo ai professionisti.DOMANDE: La domanda si presenta esclusivamente online. Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo.

RESTO AL SUD: NOVITÀ DAL 2020

Sono finanziati anche programmi di spesa volti a consolidare , diversificare, migliorare i propri processi produttivi delle imprese costituite e avviate dopo il 21 giugno 2017.

-Le agevolazioni sono valide anche per chi era under 46 al 1 gennaio 2019; nessun limite di età per 24 comuni del cratere sismico centro Italia.

  • Con l’arrivo del nuovo anno, sono tre le importanti novità che riguardano gli incentivi Resto al Sud e la loro applicazione sui territori agevolati:

SVILUPPO DELLE IMPRESE GIA’ ATTIVE:  l’incentivo sosterà anche i progetti di rilancio e lo sviluppo di imprese già avviate, se costituite dopo il 21 giugno 2017.

REGIME TRANSITORIO

La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto il regime transitorio in relazione all’estensione dei limiti di età. Pertanto, per il 2019 e fino al 31 dicembre 2020, potrà presentare domanda anche chi possedeva il requisito dell’età (under 46) al 1 gennaio 2019, ossia alla data di entrata in vigore della legge 145/2018 (legge di bilancio 2019).

  • Dal 1 gennaio 2021 invece il requisito d’età dovrà essere posseduto alla data di presentazione della domanda.

NESSUN LIMITE DI ETÀ

Per 24 comuni dell’area del cratere sismico Centro Italia.

Si tratta di 24 comuni su 116 che presentano una percentuale di edifici dichiarati inagibili superiore al 50%.

Questa modifica è stata introdotta dalla legge 156 del 12 dicembre 2019 (pubblicata in GU il 23 dicembre 2019) che modifica il DL 123/2019 che aveva esteso Resto al Sud ai comuni del cratere sismico centro Italia.

SETTORI AMMESSI

Sono  finanziate  le  attivita’  imprenditoriali  relative   a produzione di beni nei  settori

  • dell’artigianato;
  • dell’industria;
  • agroalimentare
  • della pesca;
  • dell’acquacoltura;

inoltre sono finaziate le attività rivolte alla  fornitura  di  servizi, compresi i servizi turistici.

  • INFINE SONO FINANZIATE LE ATTIVITA’ FACENTI CAPO AI PROFESSIONISTI

SETTORI ESCLUSI

Sono escluse

  • il settore del commercio;

ATTIVITA’ ESCLUSE

  • Sono escluse dal finanziamento le attivita’ del  commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attivita’ di impresa.

Se anche tu vuoi implementare la tua attività usufruendo del fondo perduto, CONTATTACI per una prima consulenza gratuita (scrivendo nell’oggetto “Resto al Sud”) e scopriamo insieme se questo è il bando giusto per te e come renderlo concreto.