Resto al Sud esteso agli under 46: pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. A partire dall’ 8 dicembre sarà possibile inviare le domande per i richiedenti under 46.
RESTO AL SUD: pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto ministeriale: aperto il bando ai giovani con meno di 46 anni e ai professionisti.
ENTRATA IN VIGORE: 8 DICEMBRE 2019.
ZONE COLPITE DAL SISMA: gli incentivi di Resto al Sud saranno estesi alle zone dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2016 e 2017.
RESTO AL SUD è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno e ora anche negli oltre cento comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.
NOVITA’: dall’ 8 dicembre 2019 si potranno presentare le domande anche da parte dei liberi professionisti e dagli under 46.
ETA’ MINIMA: fino a 46 anni non compiuti.
BENEFICIARI: ora sono compresi anche i liberi professionisti, oltre agli aspiranti imprenditori e alle imprese individuali e societa’, ivi incluse le societa’ cooperative, già costituite o ancora da costituire.
REGIONI INTERESSATE: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e i comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.
FINALITA’: promuovere la costituzione e l’avvio di nuove imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, e nei Comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche, da parte di giovani imprenditori con età compresa da 18 a 46 anni.
RESIDENZA: i beneficiari della misura, se non residenti in una delle regioni ammesse, devono trasferire la residenza nelle regioni ammissibili entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione dell’agevolazione (entro 120 giorni se residenti all’estero). Le imprese e le societa’ devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni ammissibili.
AGEVOLAZIONE MASSIMA: fino a 200.000 € di cui 35% a fondo perduto + 65% finanziamento a tasso zero senza garanzie da restituire in 8 anni, con 2 anni di pre-ammortamento.
SETTORI AMMESSI: sono finanziate le attivita’ imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria, delle produzioni agroalimentari, della pesca, dell’acquacoltura, e le attività rivolte alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici. Infine sono finanziate le attivita’ facenti capo ai professionisti.
DOMANDE: La domanda si presenta esclusivamente online. Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo.
Dal 8 dicembre 2019 la nuova platea di beneficiari potrà presentare i progetti sulla piattaforma dedicata.
RESTO AL SUD
Pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto ministeriale.
Esteso l’incentivo ai giovani con meno di 46 anni e ai professionisti.
ENTRATA IN VIGORE : 8 DICEMBRE 2019.
DECRETO-LEGGE 20 giugno 2017, n. 91
FINALITA’
Promuovere la costituzione di nuove imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, e nei comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche, da parte di giovani imprenditori con età compresa da 18 a 46 anni.
SOSTEGNO ALLA NUOVA IMPRENDITORIA
Attraverso la misura “Resto al sud” si offre un forte sostegno alla nuova imprenditorialità, prevedendo, per i giovani meridionali che non dispongano di mezzi propri per avviare un’attività propria, nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’agroindustria, dell’artigianato e dell’industria ovvero relativa alla fornitura di servizi con una dotazione di 50.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante, per ciascun giovane fino ad un massimo di 4 per € 200.000.
BENEFICIARI
Nuova imprenditoria giovanile, tra i 18 e i 46 anni di età, residenti o non residenti in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria ee nei comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche che hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria e nei comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.
Le domande possono essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse, dai soggetti che siano gia’ costituiti al momento della presentazione o si costituiscano, entro sessanta giorni dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria nelle seguenti forme giuridiche:
- a) impresa individuale;
- b) societa’, ivi incluse le societa’ cooperative.
- c) PROFESSIONISTI
I soggetti beneficiari della misura, se non residenti, devono trasferire la residenza nelle regioni ammissibili entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione dell’agevolazione (entro 120 giorni se residenti all’estero) e mantenerla per tutta la durata del finanziamento. Le imprese e le societa’ devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni ammissibili.
Pertanto sono ammesi anche i giovani attualmente non residenti nelle regioni interessate o anche residenti all’estero.
REQUISITI
La misura e’ rivolta ai soggetti di eta’ compresa tra i 18 ed i 46 anni che presentino i seguenti requisiti:
- a) siano residenti o non residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Siciliae nei comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche al momento della presentazione della domanda o che vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria o entro 120 giorni se residenti all’estero.
- b) non risultino gia’ beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialita’.
- c) non essere stati titolari di attività di impresa in esercizio alla data di entrata in vigore del D.L. 91/2017 cioè al 21 giugno 2017.
Le societa’ possono essere costituite anche da soci persone fisiche che non abbiano i requisiti anagrafici a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo, e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti.
- I soci di cui al periodo precedente non possono accedere alle agevolazioni.
Nel caso in cui i soggetti si costituiscano in societa’ cooperative, le medesime societa’ possono essere destinatarie, nei limiti delle risorse disponibili, anche degli interventi di cui all’articolo 17 della legge 27 febbraio 1985, n. 49.
- I soggetti risultati beneficiari delle agevolazioni non devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto, al momento della concessione delle agevolazioni a pena di decadenza del provvedimento di concessione.
SETTORI AMMESSI
Sono finanziate le attivita’ imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori
- dell’artigianato;
- dell’industria;
- agroalimentare
- della pesca;
- dell’acquacoltura;
inoltre sono finaziate le attività rivolte alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici.
- INFINE SONO FINANZIATE LE ATTIVITA’ FACENTI CAPO AI PROFESSIONISTI
SETTORI ESCLUSI
Sono escluse
- il settore del commercio;
ATTIVITA’ ESCLUSE
- Sono escluse dal finanziamento le attivita’ del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attivita’ di impresa.
SPESE AMMESSE
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalita’ del programma di spesa, sostenute dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
- a) opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attivita’ del soggetto beneficiario nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;
- b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
- c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attivita’ d’impresa nella misura massima del venti per cento del programma di spesa;
- sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.
CONTRIBUTO E FINANZIAMENTO
Finanziamento complessivo di 50.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto.
- Il finanziamento residuale, sarà a tasso zero ed erogato tramite il sistema bancario, con il beneficio della garanzia pubblica.
- Il finanziamento bancario e’ rimborsato entro otto anni dall’erogazione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento.
- La garanzia prestata dal Fondo di Garanzia per le PMI e’ rilasciata nella misura dell’80 per cento dell’importo del finanziamento bancario.
E’ possibile richiedere per ogni soggetto in possesso dei requisiti fino ad un massimo di 50 mila euro.
ARTICOLAZIONE FINANZIAMENTI
I FINANZIAMENTI SONO COSI’ ARTICOLATI:
- a) 35 per cento come contributo a fondo perdutoerogato dal soggetto gestore della misura;
- b) 65 per cento sotto forma di prestito a tasso zero,concesso da istituti di credito in base alle modalita’ definite dalla convenzione
CUMULO DELLE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni sono cumulabili esclusivamente con altre agevolazioni concesse all’impresa a titolo di de minimis, nei limiti dei massimali previsti dai Regolamenti de minimis.
DOMANDE
La domanda si presenta esclusivamente online. Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo.
- Dal 8 dicembre 2019 la nuova platea di beneficiari potrà presentare i progetti sulla piattaforma dedicata.
ISTRUTTORIA
Invitalia, Agenzia per l’attrazione degli investimenti, provvederà alla relativa istruttoria, entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, valutando anche la sostenibilità tecnico-economica della proposta progettuale.