Resto al sud si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, per l’apertura della piattaforma agli under 46.

FIRMATO IL DECRETO: Resto al sud è stato infatti sottoscritto il decreto attuativo relativo all’ampliamento della platea dei beneficiari delle agevolazioni.

IN ATTESA DELLA PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA UFFICIALE: con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, Invitalia potrà aprire la piattaforma di presentazione delle

domande ai nuovi destinatari della misura.

RESTO AL SUD è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno.

NOVITA’: apertura ai liberi professionisti e estensione agli under 46.

ETA’ MINIMA: fino a 46 anni non compiuti.

BENEFICIARI: ora sono compresi anche i liberi professionisti, oltre agli aspiranti imprenditori e alle imprese  individuali e societa’

REGIONI INTERESSATE: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

FINALITA’: promuovere la costituzione  e l’avvio di  nuove  imprese  nelle regioni Abruzzo,  Basilicata,  Calabria,  Campania,  Molise,  Puglia, Sardegna e Sicilia, da parte di giovani imprenditori

con età compresa da 18 a 46 anni.

RESIDENZA: i beneficiari della misura, se non residenti in una delle regioni ammesse, devono trasferire  la residenza nelle regioni ammissibili entro 60 giorni dalla data di comunicazione della

concessione dell’agevolazione (entro 120 giorni se residenti all’estero).

Le imprese e le societa’ devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni

ammissibili.

AGEVOLAZIONE MASSIMA: fino a 200.000 € di cui 35% a fondo perduto + 65% finanziamento a tasso zero senza garanzie da restituire in 8 anni, con 2 anni di pre-ammortamento.

SETTORI AMMESSI: sono  finanziate  le  attivita’  imprenditoriali  relative   a produzione di beni nei  settori dell’artigianato, dell’industria, delle produzioni agroalimentari, della

pesca, dell’acquacoltura, e le attività rivolte alla  fornitura di servizi, compresi i servizi turistici.

Infine sono finanziate le attivita’ facenti capo ai professionisti.

DOMANDE: La domanda si presenta esclusivamente online. Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale la nuova platea di beneficiari

potrà presentare i progetti sulla piattaforma dedicata

RESTO AL SUD

ABRUZZO, BASILICATA, CALABRIA, CAMPANIA, MOLISE, PUGLIA, SARDEGNA E SICILIA.

AVVIO DI NUOVE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI GIOVANILI NELLE REGIONI DEL MEZZOGIORNO.

DECRETO-LEGGE 20 giugno 2017, n. 91

FINALITA’

Promuovere la costituzione  di  nuove  imprese  nelle regioni Abruzzo,  Basilicata,  Calabria,  Campania,  Molise,  Puglia, Sardegna e Sicilia, da parte di giovani imprenditori con età compresa da 18

a 46 anni.

SOSTEGNO ALLA NUOVA IMPRENDITORIA

Attraverso la misura “Resto al sud” si offre un forte sostegno alla nuova imprenditorialità, prevedendo, per i giovani meridionali che non dispongano di mezzi propri per avviare un’attività propria,

nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’agroindustria, dell’artigianato e dell’industria ovvero relativa alla fornitura di servizi con una dotazione di 50.000 euro, di cui il 35% a fondo

perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante, per ciascun giovane fino ad un massimo di 4 per € 200.000.

BENEFICIARI

Nuova imprenditoria giovanile, tra i 18 e i 46 anni di età, residenti o non residenti in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria che hanno costituito o intendono costituire

imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria.

Le domande  possono essere presentate, fino  ad esaurimento delle risorse, dai soggetti che siano gia’ costituiti al momento della presentazione o si costituiscano, entro sessanta giorni dalla data di

comunicazione  del positivo esito dell’istruttoria nelle seguenti forme  giuridiche:

  • a) impresa  individuale;
  • b) societa’, ivi incluse le societa’ cooperative.
  • c) PROFESSIONISTI

I soggetti beneficiari della misura, se non residenti, devono trasferire  la residenza nelle regioni ammissibili entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione dell’agevolazione (entro 120 giorni se residenti all’estero) e mantenerla per  tutta  la  durata  del finanziamento. Le imprese e le societa’ devono avere, per tutta la durata del finanziamento,  sede  legale  e operativa in una delle regioni ammissibili.

Pertanto sono ammesi anche i giovani attualmente non residenti nelle regioni interessate o anche residenti all’estero.

REQUISITI

La misura e’ rivolta ai soggetti di eta’ compresa tra i 18 ed  i 46 anni che presentino i seguenti requisiti:

  • a) siano residenti o non residenti nelle regioni Abruzzo,  Basilicata,  Calabria,  Campania,  Molise,  Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda o che vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria o entro 120 giorni se residenti all’estero.
  • b) non risultino gia’ beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialita’.
  • c) non essere stati titolari di attività di impresa in esercizio alla data di entrata in vigore del D.L. 91/2017 cioè al 21 giugno 2017.

Le societa’ possono essere costituite anche da soci persone fisiche che non abbiano i requisiti anagrafici a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo, e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti.

  • I soci di cui al periodo precedente non possono accedere alle agevolazioni.

Nel caso in cui i soggetti si costituiscano in societa’ cooperative, le medesime societa’ possono essere destinatarie, nei limiti delle risorse disponibili, anche degli interventi di cui all’articolo 17 della

legge 27 febbraio 1985, n. 49.

  • I soggetti risultati beneficiari delle agevolazioni non devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto, al momento
  • della concessione delle agevolazioni a pena di decadenza del provvedimento di concessione.

SETTORI AMMESSI

Sono  finanziate  le  attivita’  imprenditoriali  relative   a produzione di beni nei  settori

  • dell’artigianato;
  • dell’industria;
  • agroalimentare
  • della pesca;
  • dell’acquacoltura;

inoltre sono finaziate le attività rivolte alla  fornitura  di  servizi, compresi i servizi turistici.

  • INFINE SONO FINANZIATE LE ATTIVITA’ FACENTI CAPO AI PROFESSIONISTI

SETTORI ESCLUSI

Sono escluse

  • il settore del commercio;

ATTIVITA’ ESCLUSE

  • Sono escluse dal finanziamento le attivita’ del  commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attivita’ di impresa.

SPESE AMMESSE

Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le  spese necessarie alle finalita’ del programma di spesa, sostenute dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti  nelle  seguenti

categorie:

  • a) opere edili relative  a  interventi  di  ristrutturazione  e/o manutenzione  straordinaria  connessa  all’attivita’ del   soggetto beneficiario nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;
  • b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
  • c)  programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attivita’ d’impresa nella misura massima  del venti per cento del programma di  spesa;
  • sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.
  • sono  ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti  finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali  canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.
  • Sono ammissibili, tra le spese per il capitale circolante, le spese pubblicitarie contabilizzate tra i costi di esercizio. A titolo esemplificativo, sono ammissibili: volantini, brochures, cartelloni pubblicitari, biglietti da visita etc. Non sono ammissibili, invece, le spese pubblicitarie che si configurano come investimenti di durata pluriennale

SPESE ESCLUSE

Non sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le seguenti spese:

  • a) relative ai beni acquisiti  con  il  sistema  della  locazione finanziaria, del leasing e del leaseback, fatta eccezione dei  canoni di leasing maturati entro il  termine  di  ultimazione  del  progetto imprenditoriale di cui all’articolo 4;
  •     b) per l’acquisto di beni  di  proprieta’  di  uno  o  piu’  soci dell’impresa richiedente le agevolazioni e, nel caso di soci  persone fisiche, anche dei relativi coniugi ovvero di parenti  o  affini  dei soci stessi entro il terzo grado;
  •     c) riferite a investimenti  di  mera  sostituzione  di  impianti, macchinari e attrezzature;
  •     d) effettuate mediante il cosiddetto «contratto chiavi in mano»;
  •     e) relative a commesse interne;
  •     f) relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;
  •     g) notarili, imposte, tasse;
  •     h) relative all’acquisto di automezzi, fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione di cui al Programma  di spesa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;
  •     i) di importo unitario inferiore a euro 500,00 (cinquecento/00);
  •     j) relative alla progettazione, alle consulenze e  all’erogazione degli emolumenti ai dipendenti  delle  imprese  individuali  e  delle societa’, nonche’ agli  organi  di  gestione  e  di  controllo  delle societa’ stesse.

CONTRIBUTO E FINANZIAMENTO

Finanziamento complessivo di 50.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante.

  • Il finanziamento residuale, rispetto alla quota di contributo a fondo perduto, sarà a tasso zero ed erogato tramite il sistema bancario, con il beneficio della garanzia pubblica, attraverso apposita sezione del Fondo di Garanzia per le PMI.
  • Il finanziamento bancario e’ rimborsato entro otto anni dall’erogazione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento.
  • La garanzia prestata dal Fondo di Garanzia per le PMI e’ rilasciata nella misura dell’80 per cento dell’importo del finanziamento bancario.

Ciascun richiedente riceve un finanziamento fino ad  un  massimo di 50 mila euro.

ISTANZA PRESENTATA DA PIU’ SOGGETTI

AMMONTARE MASSIMO COMPLESSIVO DI 200 MILA EURO

  • Nel caso in cui l’istanza  sia  presentata  da  piu’ soggetti  gia’ costituiti o che intendano  costituirsi in forma societaria, ivi incluse le societa’  cooperative, l’importo  massimo del finanziamento erogabile e’ pari a 50 mila euro per ciascun socio, che presenti i requisiti di ammissibilità,  fino  ad  un  ammontare massimo complessivo di 200 mila euro, ai  sensi e  nei  limiti  del regolamento  (UE)  n.  1407/2013  sulla  disciplina  degli  aiuti  de minimis.

CUMULO DELLE AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni sono cumulabili esclusivamente con altre agevolazioni concesse all’impresa a titolo di de minimis, nei limiti dei massimali previsti dai Regolamenti de minimis.

DOMANDE

a SPORTELLO

  • La domanda si presenta esclusivamente online.
  • Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo.

ISTRUTTORIA

Invitalia provvederà alla relativa istruttoria, entro 60 giorni dalla presentazione della domanda

Se anche tu vuoi fruire del contributo a fondo perduto Resto al Sud, CONTATTACI per una prima consulenza gratuita (scrivendo nell’oggetto “Resto al Sud”) e scopriamo insieme se questo è il bando giusto per te e come renderlo concreto.