Resto al Sud: approvato il Decreto che estende l’incentivo alle zone dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2016 e 2017.
APPROVATO IL DECRETO: gli incentivi di Resto al Sud saranno estesi alle zone dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2016 e 2017.
NOVITÀ: la novità è contenuta nel Decreto Sisma approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 ottobre 2019, che prevede una serie di interventi per accelerare la ricostruzione ed evitare lo spopolamento.
Le agevolazioni in favore degli imprenditori under 46, finora riservate alle 8 regioni del Mezzogiorno, verranno quindi rivolte anche ai giovani che vogliono avviare un’impresa in oltre cento comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.
FONDO PERDUTO DECRETO RILANCIO: le imprese che hanno completato il progetto ammesso alle agevolazioni Resto al Sud, potranno accedere a un ulteriore contributo a fondo perduto, destinato al capitale circolante, pari a 15.000 euro per le attività svolte in forma individuale e fino ad un massimo di 40.000 euro (10.000 euro per ciascun socio) per quelle esercitate in forma di società.
RESTO AL SUD è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno e ora anche negli oltre cento comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.
NOVITA’: apertura ai liberi professionisti e estensione agli under 46.
BENEFICIARI: ora sono compresi anche i liberi professionisti in resto al sud, oltre agli aspiranti imprenditori e alle imprese individuali e societa’, ivi incluse le societa’ cooperative, già costituite o ancora da costituire.
REGIONI INTERESSATE: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e i comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.
RESIDENZA: i beneficiari di resto al sud, se non residenti in una delle regioni ammesse, devono trasferire la residenza nelle regioni ammissibili entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione dell’agevolazione (entro 120 giorni se residenti all’estero).
Le imprese e le societa’ devono avere, per tutta la durata del finanziamento resto al sud, sede legale e operativa in una delle regioni ammissibili.
AGEVOLAZIONE MASSIMA: fino a 200.000 € di cui 35% a fondo perduto + 65% finanziamento a tasso zero senza garanzie da restituire in 8 anni, con 2 anni di pre-ammortamento.
SETTORI AMMESSI: sono finanziate con resto al sud le attivita’ imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria, delle produzioni agroalimentari, della pesca, dell’acquacoltura, e le attività rivolte alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici. Infine sono finanziate le attivita’ dei professionisti.
DOMANDE: La domanda per resto al sud si presenta esclusivamente online. Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo.
RESTO AL SUD
AVVIO DI NUOVE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI GIOVANILI NELLE REGIONI DEL MEZZOGIORNO E NEI COMUNI DEL CRATERE SISMICO IN UMBRIA, LAZIO e MARCHE
DECRETO-LEGGE 20 giugno 2017, n. 91
FINALITA’
Promuovere la costituzione di nuove imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, e nei comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche, da giovani con età compresa da 18 a 46 anni.
SOSTEGNO ALLA NUOVA IMPRENDITORIA
Attraverso la misura “Resto al sud” si offre un forte sostegno alla nuova imprenditorialità, una dotazione di 50.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante
BENEFICIARI
Le domande per resto al sud possono essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse, dai soggetti che siano gia’ costituiti al momento della presentazione o si costituiscano, entro sessanta giorni dalla data di ammissione al finanziamento nelle seguenti forme giuridiche:
- a) impresa individuale;
- b) societa’, ivi incluse le societa’ cooperative.
- c) PROFESSIONISTI
I soggetti beneficiari della misura, se non residenti, devono trasferire la residenza nelle regioni ammissibili entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione dell’agevolazione (entro 120 giorni se residenti all’estero) e mantenerla per tutta la durata del finanziamento. Le imprese e le societa’ devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni ammissibili.
Pertanto sono ammesi anche i giovani attualmente non residenti nelle regioni interessate o anche residenti all’estero.
REQUISITI
La misura e’ rivolta ai soggetti di eta’ compresa tra i 18 ed i 46 anni che presentino i seguenti requisiti:
- a) siano residenti o non residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Siciliae nei comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche al momento della presentazione della domanda o che vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria o entro 120 giorni se residenti all’estero.
- b) non risultino gia’ beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialita’.
- c) non essere stati titolari di attività di impresa in esercizio alla data di entrata in vigore del D.L. 91/2017 cioè al 21 giugno 2017.
Le societa’ possono essere costituite anche da soci persone fisiche che non abbiano i requisiti anagrafici a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo, e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti.
- I soci di cui al periodo precedente non possono accedere alle agevolazioni.
Nel caso in cui i soggetti si costituiscano in societa’ cooperative, le medesime societa’ possono essere destinatarie, nei limiti delle risorse disponibili, anche degli interventi di cui all’articolo 17 della legge 27 febbraio 1985, n. 49.
- I soggetti risultati beneficiari delle agevolazioni non devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto, al momento della concessione delle agevolazioni a pena di decadenza del provvedimento di concessione.
SETTORI AMMESSI
Sono finanziate le attivita’ imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori
- dell’artigianato;
- dell’industria;
- agroalimentare
- della pesca;
- dell’acquacoltura;
inoltre sono finaziate le attività rivolte alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici.
SETTORI ESCLUSI
Sono escluse da resto al sud
- il settore del commercio;
ATTIVITA’ ESCLUSE
- Sono escluse dal finanziamento resto al sud le attivita’ del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attivita’ di impresa.
ELENCO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE NON AMMISSIBILI
SECONDO LA CLASSIFICAZIONE ATECO 2007
- 1. Tutta la sezione A
“AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA”
ad eccezione della divisione 03 – “PESCA E ACQUACOLTURA”. - 2. Tutta la sezione G
“COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO;
RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI”
ad accezione
della classe 45.20: “Manutenzione e riparazione di autoveicoli”
e della categoria 45.40.3 “Manutenzione e riparazione di autoveicoli”.
- 3. Tutta la sezione L
“ATTIVITA’ IMMOBILIARI”
ad eccezione
della classe 68.20 “Affitto e gestione di immobili di proprietà o in leasing”.
- 5. Tutta la sezione O
“AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA”. - 6. Tutta le Sezione T
“ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE”. - 7. Tutta la Sezione U
“ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI”.
CONTRIBUTO E FINANZIAMENTO
- a) 35 per cento come contributo a fondo perduto
erogato dal soggetto gestore della misura; - b) 65 per cento sotto forma di prestito a tasso zero,
concesso da istituti di credito in base alle modalita’ definite dalla convenzione.
Il prestito di cui al periodo precedente e’ rimborsato entro otto anni complessivi dalla concessione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento, e usufruisce del contributo in conto interessi e della garanzia.
DOMANDE
- La domanda si presenta esclusivamente online.
- Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo.
ISTRUTTORIA
Invitalia, Agenzia per l’attrazione degli investimenti, provvederà alla relativa istruttoria, entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, valutando anche la sostenibilità tecnico-economica della proposta progettuale.